Sensibilità ed erosione dentale

Chiariamo subito che la sensibilità dentale è spesso una conseguenza diretta dell’erosione dentale, ecco perché ne parliamo insieme.

Cos’è la sensibilità dentale?

La sensibilità dentale, nota anche come ipersensibilità dentinale, è quel fastidio acuto e breve che si avverte quando il dente entra in contatto con stimoli termici (freddo/caldo), osmotici (zuccheri, sale) o tattili (aria, spazzolino).
Un esempio tipico è il fastidio ai denti quando bevi qualcosa di freddo.

Cos’è l’erosione dentale?

L’erosione dentale è la perdita progressiva dello smalto, cioè dello strato esterno duro e protettivo dei denti.
Il sorriso sembra meno brillante e i bordi dei denti si consumano.

Per capirci meglio, partiamo dall’anatomia del dente sano e dei suoi 3 “livelli” principali:

Struttura del dente.

Smalto: lo stato più esterno della corona del dente
Dentina: supporta lo smalto e protegge la polpa
Polpa: parte vitale più interna del dente che contiene vasi sanguigni e nervi

Quando lo smalto si assottiglia o si consuma per erosione, la parte sottostante del dente (dentina) rimane esposta. La dentina, che è molto più porosa dello smalto, è collegata direttamente alla polpa dove ci sono i nervi. Nel momento in cui gli stimoli esterni arrivano ai nervi ecco che compare la sensibilità. Ecco spiegato perché la sensibilità dentale è una conseguenza dell’erosione dentale.

Quali sono le cause dell’erosione dentale?

L’erosione dentale è un processo graduale ma continuo che porta alla perdita dello smalto, lo strato più esterno e duro dei nostri denti. A differenza della carie, non è causata dai batteri, ma da agenti chimici e meccanici che attaccano direttamente la superficie dentale.
È un problema in forte aumento, anche tra chi ha una buona igiene orale. Le cause sono spesso invisibili e legate allo stile di vita: bevande acide, reflusso gastrico, fumo e digiuni prolungati. Una causa può essere anche la pulizia dei denti troppo aggressiva, a conferma del detto secondo cui “il troppo stroppia”!

I principali segnali dell’erosione dentale sono:
• sensibilità ai cibi freddi, caldi o dolci, che provoca fastidi anche lievi ma ripetuti;
• denti più trasparenti o giallastri, perché lo smalto si assottiglia e lascia intravedere la dentina;
• bordi dentali irregolari o che si consumano col tempo;
• sorriso meno brillante, opacità dello smalto o comparsa di piccole macchie.
Anche se questi segnali sembrano minori, rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare e occorre correre ai ripari sottoponendosi a una visita dal dentista.

Quando si parla di danni ai denti, spesso si pensa subito a carie, zuccheri e scarsa igiene, in realtà l’erosione ha cause diverse e spesso sottovalutate:
• bevande acide come cola, aranciata, energy drink, vino bianco e succhi di frutta;
• alimenti acidi come agrumi, pomodori, aceto e ketchup;
• reflusso gastroesofageo o disturbi alimentari, che portano acidi dallo stomaco alla bocca;
• fumo di sigaretta, che disidrata la bocca e indebolisce lo smalto;
• spazzolamento troppo energico o con spazzolini a setole dure.

Il fumo “brucia” il sorriso!

Spiace dirlo a chi ama fumare, ma il fumo fa male ed è tra i nemici principali anche della salute orale. Oltre a macchiare i denti, rende più fragile lo smalto, aumenta la secchezza orale e favorisce infiammazioni e infezioni gengivali.
Il fumo è anche la causa principale del tumore del cavo orale. Si stima che il cancro della bocca uccida circa 8 persone al giorno solo in Italia. (Un motivo in più per sottoporsi a controlli odontoiatrici regolari: per prevenire il cancro orale.)
Anche sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato non sono innocui, perché rilasciano sostanze chimiche e nicotina che alterano l’equilibrio della bocca.

Come prevenire o rallentare l’erosione dentale?

Con alcune accortezze quotidiane e il nostro aiuto è possibile proteggere lo smalto e ridurre la sensibilità.
Ecco alcuni consigli:

  1. Cura l’alimentazione
    • Limita le bevande acide e non trattenerle a lungo in bocca.
    • Dopo un pasto acido, sciacqua la bocca con acqua, ma aspetta almeno 30 minuti prima di lavarti i denti.
    • Alterna cibi acidi con alimenti “protettivi” come formaggi, latte o verdure fibrose.
  2. Migliora l’igiene orale
    • Spazzola i denti due volte al giorno, con uno spazzolino morbido.
    • Usa un dentifricio remineralizzante, con fluoro o idrossiapatite, che aiuta a rinforzare lo smalto ed è quindi indicato per denti sensibili.
    • Non dimenticare filo interdentale o scovolini.
    • Se hai la bocca secca, chiedi al tuo dentista se puoi usare un collutorio specifico o prodotti che stimolano la saliva.
  3. Vieni regolarmente in studio per un controllo del dentista o dell’igienista dentale
    Una visita ogni 6 mesi è fondamentale per intercettare il problema quando è ancora all’inizio. L’igienista dentale può:
    • Fare pulizie professionali, eliminando placca e tartaro.
    • Applicare gel o vernici al fluoro, che rinforzano lo smalto.
    • Fornire consigli personalizzati su spazzolamento, dieta e prodotti da usare.

È possibile recuperare lo smalto perso?

Lo smalto è il tessuto più duro dell’organismo, costituito da minerali, ma non si rigenera da solo. Lo smalto si può proteggere e, in alcuni casi, rinforzare con trattamenti remineralizzanti o estetici. Quindi, fai di tutto per proteggere il tuo smalto!

Hai domande o desideri un controllo?

Prenota un appuntamento presso il nostro studio dentistico a Torino, nel quartiere San Salvario, dove potremo prenderci cura della tua salute orale.

La prevenzione è imporante per mantenere un sorriso sano e splendente!